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Viaggiatori alla ricerca di inclusività

Chiesa di Santa Maria dell’Anima

  • Roma - via di Santa Maria dell’Anima 66 - Navona- Campo de’ Fiori
  • Ingresso gratuito
  • Visita il sito per gli orari aggiornati

  • Telefono: 06 68281802 - 06 68801394
  • E-mail: gemeinde@pisma.it

Santa Maria dell’Anima è la chiesa nazionale della comunità dei cattolici tedeschi di Roma, che in origine comprendeva anche fiamminghi e olandesi. Quest’aspetto si riflette all’interno dell’edificio in una commistione di stili e architetture. I lavori di ricostruzione della chiesa, che sorge su un ospizio per pellegrini del Trecento, risalgono agli inizi del Cinquecento. Sul timpano della facciata, attribuita a Giuliano da Sangallo (1445-1516), si trova il gruppo scultoreo in marmo della Madonna con le anime oranti di Sansovino (1486-1570). Il nome Santa Maria dell’Anima deriva infatti da un affresco rinvenuto raffigurante lo stesso soggetto.

All’interno della chiesa, divisa in tre navate asimmetriche, sono raccolti capolavori di pittura e scultura. Nelle cappelle laterali trovano spazio due pale d’altare di Carlo Saraceni realizzate nel 1618, il Miracolo di San Bennone e il Martirio di San Lamberto, che mostrano lo studio sulla luce mutuato dall’opera di Caravaggio. Nella cappella della Pietà è collocata l’omonima scultura iniziata nel 1532 da Lorenzetto, allievo di Raffaello e cognato di Giulio Romano, e portata a termine da Nanni di Baccio Bigio: è evidente il confronto con il modello michelangiolesco, benché alcuni elementi come il capo di Cristo appoggiato alla Vergine se ne discostino rivelando una ricerca personale da parte dei due artisti.

Di una decina d’anni precedente è la pala di Giulio Romano posta sull’altare maggiore, la Sacra Conversazione con i santi Marco e Giacomo, nota anche come pala Fugger dal nome del committente. I puttini che sostengono la tenda, “molto ben fatti e graziosi” ci dice Vasari, dialogano all’esterno con i loro simili in forma scultorea in un gioco di sguardi che invita lo spettatore a prendere parte alla scena.


Accessibilità

Ingresso esterno: due scalini

Ingresso chiesa: uno scalino

Pavimentazione interna: regolare



Come arrivare

Metro più vicina: Lepanto (1,7 km circa).

Bus consigliati: linee 30, 70, 81, 87, 492, 628, fermata Senato (200 m circa).

Il consiglio di Farwill:

Accanto alla chiesa si trova Casa Sander, edificio fatto costruire nel 1508 dal notaio della Sacra Rota Giovanni Sander e usato come abitazione privata e ospizio per pellegrini tedeschi. La facciata è decorata con graffiti di fine Ottocento ricalcati sugli originali. All’angolo con via di Tor Millina, si trova invece l’omonima torre medievale, che venne fatta restaurare dalla famiglia dei Millini sotto il pontificato di Sisto IV. In quell’occasione venne anche costruito il palazzo dei Millini, che fu poi demolito per far posto alla chiesa di Sant’Agnese in Agone.


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